Colesterolo LDL: un maggior numero di pazienti trattati con Rosuvastatina raggiunge gli obiettivi delle lineeguida internazionali


Rosuvastatina ( Crestor ) è un farmaco ipolipemizzante che appartiene alla classe degli inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, anche noti come statine.

Gli studi clinici hanno dimostrato che Rosuvastatina è più efficace nel ridurre il colesterolo LDL rispetto ad altre statine: Atorvastatina ( Lipitor/Torvast ), Simvastatina ( Zocor ) o Pravastatina ( Pravachol/Sanaprav ).

Lo sviluppo clinico della Rosuvastatina è stato, ed è realizzato, attraverso il Programma GALAXY, che comprende una serie di studi clinici che valutano gli effetti di Rosuvastatina sulla riduzione del rischio cardiovascolare.

Il Programma GALAXY comprende 22 studi, alcuni dei quali ancora in corso, ed ha arruolato ad oggi oltre 50.000 pazienti.

Rosuvastatina ha dimostrato di essere la statina che permette ad un maggior numero di pazienti di raggiungere gli obiettivi dei livelli di colesterolo LDL fissati dalle lineeguida americane NCEP/ATPIII ed europee ( 2003 European ).

Lo studio MERCURY II ha evidenziato la maggiore efficacia di Rosuvastatina 10-20mg rispetto all’Atorvastatina 10-20mg o alla Simvastatina 20-40mg nel raggiungimento del target di colesterolo LDL stabilito dal National Cholesterol Education Program ( NCEPT ) ATP III.
Mentre, lo studio DISCOVERY ha mostrato la superiorità della Rosuvastatina rispetto ad Atorvastatina e a Simvastatina nel raggiungere gli obiettivi terapeutici delle lineeguida 2003 European.

Lo studio ASTEROID è stato il primo studio ad aver dimostrato la regressione dell’aterosclerosi mediante terapia intensiva con una statina.
La regressione nel volume percentuale dell’ateroma è stata osservata nel 63.6% dei pazienti che hanno assunto Rosuvastatina. ( Xagena_2006 )

Fonte:

1) American Heart Journal, 2006; 2) Current Medical Research Opinion, 2006; 3) JAMA, 2006




Link: MedicinaNews.it

Cardio2006 Farma2006

XagenaFarmaci_2006