Pazienti ad alto rischio cardiovascolare: cautela nella somministrazione di alti dosaggi di Celecoxib


Una meta-analisi di 6 studi clinici randomizzati riguardanti Celecoxib ( Celebrex ) ha fornito indicazioni su come utilizzare questo antinfiammatorio selettivo anti-Cox-2.

Sono state riscontrate differenze nel rischio di eventi cardiovascolari in base al regime di dosaggio del Celecoxib, inoltre è stato osservato che i soggetti a più alto rischio cardiovascolare al basale presentavano il maggior rischio di eventi avversi associati a Celecoxib.

Tutti e 6 gli studi clinici, inclusi nella meta-analisi, hanno confrontato Celecoxib con il placebo per condizioni diverse dall’artrite.

Il periodo osservazionale pianificato era stato di 3 anni o più, e tutti gli studi erano stati interrotti dopo il ritiro del mercato nel 2004 del Viox ( Rofecoxib ).

A 7.950 pazienti era stato somministrato Celecoxib in uno di 3 regimi ( 400 mg 1 volta die, 200 mg 2 volte die, o 400 mg 2 volte die ).

Il rischio ( hazard ratio ) è risultato più basso per il dosaggio di 400 mg 1 volta die, intermedio per 200 mg 2 volte die, e più alto con 400 mg 2 volte die ( rischio di evento cardiovascolare quasi 3 volte maggiore ).

Il Celecoxib è risultato associato ad un aumentato rischio cardiovascolare, senza riguardo all’impiego al basale di Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ).

L’analisi non ha considerato il dosaggio di Celecoxib di 200 mg 1 volta die, che è ritenuto impiegato dall’80-90% dei pazienti, perché negli studi analizzati questo dosaggio non è stato utilizzato.

I dati dello studio hanno evidenziato che l’uso di Celecoxib nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare al basale, richiede cautela. ( Xagena_2008 )

Fonte: Circulation, 2008



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