Alirocumab nel trattamento dell'ipercolesterolemia


Praluent ( Alirocumab ) è il primo anticorpo monoclonale ipocolesterolemizzante disponibile in due diversi dosaggi ( 75 o 150 mg ), personalizzabili in base alle esigenze del paziente.

Alirocumab si lega alla proteina PCSK9 ( proproteina della convertasi subtilisina / kexina di tipo 9 ) aumentando il numero dei recettori LDL e riducendo così il colesterolo LDL.

Praluent trova indicazione nel trattamento dell’ipercolesterolemia primaria o della dislipidemia mista ( malattia caratterizzata da elevati livelli di alcuni lipidi nel sangue, come colesterolo totale, LDL, VLDL, trigliceridi ), in associazione alla massima dose tollerata di statine oppure in monoterapia in pazienti che non tollerano questi farmaci.

Nonostante l’uso di statine la maggior parte dei pazienti non raggiunge i livelli di colesterolo LDL raccomandati dalle nuove linee guida ESC-EAS 2016, con considerevoli rischi per la salute, trattandosi di persone a rischio cardiovascolare alto o molto alto oppure con ipercolesterolemia familiare eterozigote.
C'è, infatti, una forte correlazione tra i livelli di colesterolo LDL e la frequenza di eventi cardio-cerebrovascolari, come infarto miocardico o ictus.
La riduzione del colesterolo LDL è quindi la principale strategia per prevenire eventi cardiaci maggiori.

Il programma ODYSSEY ha arruolato oltre 24.500 pazienti in 17 studi clinici internazionali in più di 2.000 Centri nel mondo.
Negli studi clinici registrativi sono stati arruolati circa 5.300 pazienti: 97% a rischio cardiovascolare alto e molto alto; 31% con diabete mellito; 26% con ipercolesterolemia familiare eterozigote; 60% in terapia con statine.
Gli studi hanno dimostrato l’elevata efficacia di Alirocumab nel ridurre i livelli di colesterolo LDL in tutte le popolazioni studiate:

a) riduzione dei livelli di colesterolo LDL fino al 61% rispetto al basale, quando aggiunto a una terapia a base di statine alla dose massima tollerata con o senza altre terapie ipolipemizzanti;

b) riduzione del 45% del colesterolo LDL rispetto al basale, in pazienti intolleranti alle statine;

c) raggiungimento del target di colesterolo LDL in circa l’80% dei pazienti trattati con Alirocumab.

Inoltre, in un una analisi post hoc dello studio ODYSSEY LONG-TERM Alirocumab ha evidenziato una riduzione degli eventi cardiovascolari maggiori.
Tale risultato è in attesa di essere confermato su una casistica di oltre 18000 pazienti nello studio ODYSSEY OUTCOMES che valuterà gli effetti di Alirocumab sull’incidenza degli eventi cardiovascolari. ( Xagena_2017 )

Fonte: Sanofi, 2017

Xagena_Medicina_2017