L'Acido Bempedoico riduce il colesterolo in aggiunta alle statine nei pazienti con ipercolesterolemia - Studio CLEAR-Harmony, dati a 2.5 anni


Sono stati presentati i dati di un'estensione di 78 settimane in aperto dello studio CLEAR Harmony, in cui l'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) ha dimostrato una tollerabilità costante e un'efficacia consistente per gli oltre 2,5 anni di trattamento.
L'Acido Bempedoico è approvato nell'Unione Europea per ridurre il colesterolo LDL ( C-LDL ) negli adulti con ipercolesterolemia primaria o dislipidemia mista.

Lo studio CLEAR-Harmony, della durata di 52 settimane, aveva già dimostrato che l’Acido Bempedoico, per l’intero periodo dello studio, era risultato generalmente ben tollerato ed in grado di ridurre significativamente il colesterolo LDL rispetto al placebo a 12 settimane, se aggiunto a statine e altri trattamenti orali ipolipemizzanti.

Le persone che avevano completato CLEAR-Harmony hanno avuto la possibilità di essere arruolate nell'estensione, in aperto, in cui tutti i partecipanti hanno ricevuto l’Acido Bempedoico per ulteriori 78 settimane; alcuni pazienti hanno ricevuto il trattamento per 130 settimane in totale.
I risultati dello studio di estensione hanno mostrato che l’Acido Bempedoico ha ridotto significativamente il colesterolo LDL del 14.4% in aggiunta alla terapia con statine alla massima dose tollerata e altri trattamenti orali ipolipemizzanti durante 78 settimane di terapia, in linea con i risultati osservati nello studio originale.

Fino all'80% delle persone che assumono statine o altre terapie ipolipemizzanti non raggiunge i livelli raccomandati di colesterolo LDL, e ciò comporta un aumentato rischio di infarto o ictus.

Con un meccanismo unico di azione, l'Acido Bempedoico è un trattamento first-in-class, da somministrarsi una volta al giorno, che riduce i valori di colesterolo LDL e può essere associato ad altri trattamenti orali per abbassarne ulteriormente i livelli.
L’Acido Bempedoico inibisce l’ATP citrato liasi ( ACL ), un enzima coinvolto nella sintesi epatica del colesterolo.

Il farmaco è stato approvato nei pazienti adulti con ipercolesterolemia familiare ( eterozigote familiare e non-familiare ) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta per due situazioni cliniche: a) in associazione a una statina o ad altre terapie ipolipemizzanti, in pazienti che non riescono a raggiungere i target di colesterolo LDL con la massima dose tollerata di una statina; oppure b) da solo o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti, in pazienti intolleranti alle statine o per i quali le statine sono controindicate. ( Xagena_2020 )

Fonte: ESC ( European Society of Cardiology ) Meeting, 2020

Xagena_Medicina_2020